UNA STORIA PROFESSIONALE
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Come ho detto all'inizio, questa storia professionale l'ho scritta con la speranza di essere di aiuto ai giovani autori. L'ho scritta perché dalla mia storia personale possano trarre qualche indicazione utile al loro lavoro e alle loro aspettative. Ma l'ho scritta soprattutto per evitare che anche a loro possano succedere cose non del tutto simpatiche come quelle che sono successe a me e che mi accingo a narrare qui di seguito.


Questo è un albo per la raccolta di circa 400 figurine sulla Storia del Volo, da me ideato e realizzato nei testi e nelle illustrazioni.
A sinistra è mostrata la copertina dell'albo e a destra l'introduzione nella quale viene indicato con chiarezza il nome dell'autore in una didascalia che riporto integralmente qui sotto:


"Questa raccolta è stata ideata e realizzata da Amedeo Gigli
Illustrazioni di Amedeo Gigli e Marcello Ralli
Didascalie di Paola Zammariotti
Consulenza aeronautica di Giorgio Bignozzi"


Durante la mia permanenza a Milano cedetti alla Piero Dami Editore i diritti di riproduzione dei miei testi e delle mie illustrazioni dell'albo per la loro utilizzazione editoriale a un prezzo simbolico in quanto "prodotto dell'ingegno" e quindi protetto dalle leggi sul diritto d'autore. In altre parole ogni eventuale iniziativa editoriale avrebbe dovuto sempre garantire all'autore la presenza del suo nome e i relativi diritti economici.
A quei tempi davo per scontato che tutto ciò avvenisse automaticamente.


Questo è il libro intitolato: "La Conquista del Cielo", pubblicato dalla Piero Dami Editore nel 1972, realizzato utilizzando le stesse illustrazioni e gli stessi testi delle figurine. L'immagine a sinistra ne mostra la copertina con il solo nome dell'editore.
L'autore di un'opera che ha richiesto circa due anni per la sua realizzazione viene citato all'interno del volume, nel frontespizio mostrato nell'immagine a destra.
Di questo libro venne predisposta una seconda edizione in seguito ad alcune mie osservazioni circa l'inesattezza di un testo inserito a mia insaputa in un inserto del libro stesso. In occasione di tale seconda edizione sarebbero stati calcolati i relativi diritti d'autore e inserito il mio nome in copertina. Il tutto sulla fiducia non avendo io, all'epoca, avuto alcun sentore di quei comportamenti editoriali che mi fecero poi interrompere i rapporti con la Piero Dami Editore.
Della seconda edizione del libro e degli eventuali diritti d'autore non ne ho saputo più niente.



Questo è il libro intitolato: "The Story of Flying" pubblicato nel 1974 dalla Hamlyn Publishing Group Limited, London, New York, Sidney, Toronto, Astronaut House, Feltham, Middlesex, England, su copyright 1972 della Presse Bureau Junior and Piero Dami Editore, Milan, con lo stesso identico contenuto dell'edizione italiana del 1972 e distribuito nei più importanti mercati editoriali internazionali, come ci viene spiegato con dovizia di dettagli nel colophon dello stesso libro. Però non viene citato il nome dell'autore, che viene soltanto elencato nel novero degli illustratori, come si può vedere nel frontespizio riprodotto a destra. Solo una quarantina di anni dopo questa importante edizione inglese del suo libro, l'autore, cioè io, ne sono venuto casualmente a conoscenza.
Grazie a un mio cugino che vive in Australia dove l'ha comprato usato.
Chi conosce la grande tradizione inglese per l'aeronautica e la sua storia può comprendere appieno quale occasione di affermazione professionale mi è stata sottratta eliminando il mio nome d'autore da questa edizione inglese.


A sinistra è rappresentata una raccolta di francobolli emessi dalla Guinea Equatoriale per conto della Coreos aereo spagnola che risultano annullati nel 1974. Non ci vuole una competenza specifica per vedere che le immagini di questi francobolli sono le stesse del mio albo di figurine (1965), ex "La Conquista del Cielo" (1972), ex "Story of Flying" (1974). Anche se raffazzonate nei colori e stampate specularmente. Per un confronto diretto, a destra sono rappresentate le mie illustrazioni originali (escluso il ritratto del generale Adolf Galland ripreso da una foto pubblicata nel suo famoso libro "Il primo e l'ultimo" che a me non era sembrato corretto riprodurre in quanto protetta da copyrigth). Anche di questa utilizzazione editoriale dei miei lavori, dai quali manca del tutto il nome dell'autore, sono venuto a conoscenza casualmente una quarantina di anni dopo.
Grazie al regalo di questa busta fattomi da mia figlia, dopo averla acquistata su una bancarella a Fano durante una vacanza.

L'unico comun denominatore che collega gli esempi di questa vicenda sta nel fatto che io avevo ceduto alla Piero Dami Editore il diritto alla utilizzazione editoriale dei miei testi e delle mie illustrazioni le quali, come dimostrano gli esempi rappresentati, erano in quegli anni fisicamente in suo possesso essendone La Piero Dami Editore titolare del copyright.


Il morale della favola, o di questa Storia Professionale, lo lascio esprimere dai lettori che hanno avuto la bontà e la pazienza di leggerla fino in fondo ai quali, spero, non siano sfuggite le difficoltà per qualunque autore di affermare quelli che dovrebbero essere i suoi diritti fondamentali inalienabili e non trattabili: la presenza del suo nome sulle proprie opere pubblicate e la corresponsione dei relativi diritti d'autore sulle pubblicazioni stesse. Quindi, rivolgendomi sempre ai giovani desiderosi di affermare il loro talento, di mettere sempre per inscritto qualsiasi accordo perché fidarsi è bene ma non fidarsi è sempre meglio.
Per quanto riguarda questa mia vicenda personale, tanto per concludere, ho cercato di contattare la Dami Editrice per avere in via del tutto amichevole, se non altro, una qualche spiegazione o giustificazione di quanto avvenuto e documentato. Nessuna risposta. A ripetute sollecitazioni del mio avvocato nessuna risposta. No comment.


AGGIORNAMENTO: "l'HOMME A L'ASSAUT DU CIEL" è la versione francese dello stesso libro pubblicato da DARGAUD ÉDITEUR nel 1973 senza, ovviamente, il nome dell'autore in copertina.





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